A Natale siamo tutti più buoni...

...ma anche no, perché a Natale siamo sempre noi, solo che facciamo più finta. Quindi auguri a chi ci crede, a chi no, a chi se li merita, a chi no, a chi ha sfasciato il cazzo tutto l'anno con post di dubbio valore, a chi ogni volta che ha posato le dita sui tasti ha scritto o condiviso minchiate apocalittiche, auguri a chi ha scale di valori assurde, auguri agli ipocriti e ai superficiali, auguri agli approssimativi e a quelli che non si mettono mai in discussione, auguri ai politically correct e a quelli che devi intuire quello che pensano dietro a dichiarazioni che dicono esattamente l'opposto, auguri a quelli che la grammatica è esistita solo a scuola (e poi forse nemmeno), auguri a chi non pensa, non sente, non dice, non vive.

Auguri alla mia splendida compagna di viaggio che mi deve sopportare tutti i giorni e a quelli che non mi hanno mai capito fino in fondo, auguri ai pochi amici, quelli veri, che ho.

Auguri a chi sento poco, a chi non sento mai, a chi c'è sempre quando serve coi fatti e con le parole.

Auguri a me, perché se il 2015 è stato un anno di grandi cambiamenti, quello che verrà sarà simile se non ancora più movimentato, e perché se la salute mi assiste sarà un anno in cui, come sempre, lotterò tutti i giorni per essere un uomo migliore e per portare a termine delle grosse sfide.

E se qualcuno non si ritrova in una delle descrizioni di cui sopra, auguri lo stesso.

Ho ho ho, e Buon Natale.

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